Sebbene non sia impossibile imbattersi in dipinti siglati con monogrammi senza apparenti legami con le iniziali dell’autore, pare doveroso fare qualche cenno sull’unico autore, del periodo relativo a quello attribuito al dipinto, per il quale i repertori accreditano l’uso della sigla “D.R” (Nota 4).
Domenico Rossetti (Nota 5), nato a Venezia nel 1650, è conosciuto principalmente come incisore ma fu anche coniatore di monete e pittore. Fu attivo a Düsseldorf, a servizio dell’elettore Palatino, e successivamente a Verona. Una delle opere per cui è conosciuto è l’incisione raffigurante “La battaglia dei pugni” (figura 5) la cui “invenzione” si deve a Pietro Liberi (Padova, 1614 – Venezia, 1687) che fu suo maestro. Morì a Verona nel 1736.
|
Per quanto, come si diceva, il Rossetti sia accreditato anche come pittore, non è stato possibile rintracciare alcun dipinto.
In conclusione, le caratteristiche compositive e stilistiche del dipinto, seppur compatibili con l’ambito Solimenesco a cui l’opera fu in origine associata, non trovano un riscontro preciso in un autore specifico, tanto meno in un autore a cui poter associare senza ombra di dubbio la sigla D.R..
Poiché, come osserva il prof. Ferdinando Bologna nella sua monografia su Francesco (Nota 6), l’influenza del Solimena fu enorme non solo in ambito romano o tosco emiliano ma anche a Venezia “ nazione pittorica, che del resto guardava ai napoletani, con interesse costante, da circa un secolo” e finanche nell’ ”ambito artistico dell'Europa centrale”, non si può neppure escludere che l'autore della “Sacra Famiglia con San Giovannino” possa essere un artista francese, tedesco o fiammingo che abbia frequentato a lungo il nostro paese.
Siamo forse in presenza di un “monogrammista DR” attualmente sconosciuto del quale sarebbe interessante formare un catalogo di opere e riscontri.
|
Note
[1]
Per Angelo Solimena si veda: Pavone Mario Alberto, Angelo Solimena, Salerno: Arti grafiche Boccia, 1980;
Luisa Derosa, Gli Affreschi di Angelo Solimena nella ‘Cappella delle Donne’ della chiesa del SS. Salvatore di Calvanico, in “Il santuario di San Michele di Cima e il culto micaelico a Calvanico” a cura di Angela Laghezza, Edipuglia, Bari, 2014; Angelo e Francesco Solimena: due culture a confronto: Pagani, Casa di Sant'Alfonso de Liguori [e] Nocera Inferiore, Convento di Sant'Anna, Cattedrale di San Prisco, 17 novembre-31 dicembre 1990
[2]
Per Francesco Solimena si veda: Ferdinando Bologna, Francesco Solimena, Napoli: L'arte tipografica, 1958; Simona Carotenuto, Francesco Solimena. Dall'attività giovanile agli anni della maturità (1674-1710), Nuova Cultura, 2015; Bernardo De’ Dominici, Vite dei pittori, scultori ed architetti napoletani, Tip. Trani, Napoli, 1840-46; Dalbono Carlo T., Ritorni sull’arte antica napoletana, Tipografia de’ Classici Italiani, Napoli, 1878; Riccardo Lattuada, Novità per Francesco Solimena, Mattia Preti e Francesco Fracanzano dalla collezione del Marchese Haus a palazzo Abatellis, in “Una vita per l’arte. Studi in onore di Andrea Emiliani” a cura di Marco Baldassari, Pierluigi Garofano, Felici Edizioni, 2015.
[3]
Dalbono Carlo T., Ritorni sull’arte antica napoletana, Tipografia de’ Classici Italiani, Napoli, 1878
[4]
Ris-Paquot, Oscar-Edmond, Dictionnaire Encyclopédique des Marques Et Monogrammes, Chiffres, Lettres Initiales, Signes Figuratifs etc. etc., Paris, 1893
[5]
Per Domenico Rossetti si veda: Rodolfo Gallo, L’incisione nel ‘700 a Venezia e a Bassano, in Ateneo Veneto, rivista di scienze lettere ed arti, anno CXXXIL maggio-giugno-luglio 1941-XIX Vol. 128
[6]
Ferdinando Bologna, Francesco Solimena, Napoli: L'arte tipografica, 1958
|